Chirurgia Refrattiva

INFORMAZIONE E CONSENSO ALL’INTERVENTO DI CHIRURGIA REFRATTIVA

LASER AD ECCIMERI

In Italia circa 20 milioni di persone sono affette da un vizio di refrazione: nella maggioranza dei casi l’handicap è poco importante ed è ben correggibile con una protesi esterna, cioè con un paio di occhiali o di lenti a contatto; in parecchi casi però il difetto può condizionare la vita lavorativa, professionale, sportiva, affettiva e sociale al punto da richiedere soluzioni più complete e definitive.
Negli ultimi anni in medicina sono stati fatti importanti progressi ed ora il medico oftalmologo, con un trattamento refrattivo, è in grado di correggere con ottimi risultati i suddetti “difetti” e ridurre od eliminare la dipendenza dall’occhiale o dalle lenti a contatto. I trattamenti consentono al paziente un miglioramento della qualità di vita, un senso particolare di libertà che permette scelte che prima non erano possibili perché erano ostacolate dagli occhiali o dalle lenti a contatto. I nostri laser di ultima generazione consentono di impostare un trattamento “personalizzato”, in cui i dati forniti da particolari strumenti (topografo corneale, aberrometro) vengono utilizzati dal laser per modellare ciascuna superficie corneale secondo le proprie peculiarità, ottimizzandone il rendimento e quindi il risultato postoperatorio.
Il nostro proposito è fornire una spiegazione elementare di ciascuno di questi difetti, di dare una descrizione semplice ma chiara delle possibilità di correzione per ciascun difetto e di mettere in evidenza i vantaggi ma anche i possibili rischi legati al trattamento.

LA LASIK

La LASIK è preferita alla PRK quando si desidera ottenere un recupero visivo rapido e una veloce stabilizzazione visiva; è inoltre la procedura di scelta nei pazienti non più giovani, in cui i tempi di riformazione dell’epitelio sono allungati.

Tecnica di Esecuzione
Al paziente vengono instillate poche gocce di collirio anestetico, e quindi viene richiesto di sdraiarsi sul lettino del laser e di fissare, restando fermo con entrambi gli occhi aperti, una luce rossa situata dentro il laser.
L’intervento di LASIK è suddiviso in tre parti:
1. Il chirurgo esegue, avvalendosi di un particolare strumento chiamato microcheratomo, una incisione “lamellare” semicircolare sulla superficie corneale, per un diametro di 8-10 mm e per una profondità pari al 25% dello spessore totale della cornea. Il chirurgo solleva poi il sottile strato di tessuto e lo appoggia di lato proprio come si apre la pagina di un libro.
2. Nella parte così esposta della cornea viene eseguito il trattamento laser.
3. Alla fine del trattamento il lembo sollevato viene riposizionato nella sua sede originaria, senza ricorrere a punti di sutura né a bendaggio oculare

Decorso Postoperatorio
Contrariamente a quanto succede dopo un intervento di PRK il paziente non accusa dolori, lacrimazione o fastidio alla luce, ma solo una modesta sensazione di corpo estraneo. Il recupero visivo è rapido ed avviene in poche ore; la stabilizzazione della visione richiede invece qualche giorno.

Pregi della LASIK:

  • immediato recupero visivo
  • precisione di esecuzione
  • ben tollerato dall’occhio
  • minor risposta da parte dei tessuti

I trattamenti personalizzati con tecnica Lasik trovano grandi benefici, oltre che dal contributo degli strumenti diagnostici, anche dall’elevata affidabilità e precisione del microcheratomo, in grado di preparare una superficie di elevata qualità, che ottimizza l’azione del raggio laser.

LA PRK

La PRK è l’intervento più usato a livello mondiale per correggere i difetti di refrazione dell’occhio. La procedura è indolore, rapida ed eseguibile in ambulatorio con una semplice anestesia topica (colliri).

Tecnica di Esecuzione
Al paziente vengono instillate poche gocce di collirio anestetico, e quindi viene richiesto di sdraiarsi sul lettino del laser e di fissare, restando fermo con entrambi gli occhi aperti, una luce rossa situata dentro il laser. Il chirurgo rimuove velocemente lo strato più superficiale della cornea, formato da cellule epiteliali, per esporre lo strato immediatamente sottostante, sul quale agisce il raggio laser. Il trattamento laser vero e proprio dura pochi secondi, e a fine procedura il chirurgo applica sull’occhio una lente a contatto morbida “terapeutica”, che il paziente terrà senza interruzioni fino alla visita di controllo qualche giorno dopo. L’intera procedura dura circa 10 minuti per ciascun occhio, ed è completamente indolore (al massimo il paziente sente una lieve pressione o un lieve fastidio).

Decorso Postoperatorio
Nelle ore che seguono il trattamento può invece comparire dolore, senso di corpo estraneo, lacrimazione, fastidio alla luce e bruciore: sono causati dal riformarsi sulla superficie corneale dello strato di cellule epiteliali asportate durante il trattamento. Il dolore viene efficacemente controllato dalla lente a contatto terapeutica applicata; è possibile ricorrere anche all’assunzione di farmaci antidolorifici.
La guarigione anatomica dell’occhio avviene in 3-5 giorni, dopo i quali la superficie corneale riacquista il suo aspetto normale e la visione torna ad essere limpida; la completa guarigione funzionale, cioè il completo recupero visivo, richiede un tempo maggiore.

Pregi della PRK:

  • semplicità di attuazione
  • precisione di esecuzione
  • scarsa traumaticità
  • non riduce la robustezza dell’occhio
  • assenza di rischi intraoperatori
  • risultati stabili nel tempo

Grazie a sofisticate apparecchiature computerizzate i nostri laser sono in grado di eseguire un trattamento personalizzato per ciascun paziente.
Il topografo corneale, il biomicroscopio endoteliale e l’aberrometria con tecnica “wavefront” rilevano infatti anche le più piccole caratteristiche morfologiche della cornea, con una precisione inferiore al millesimo di millimetro.
I dati, elaborati al computer, forniscono al laser le indicazioni necessarie per eseguire un trattamento che rimodella ogni singola superficie corneale con precisione assoluta e con risultati di grande soddisfazione per i pazienti e per…i chirurghi.